Condividiamo la mail e il prezioso momento musicale che ci sono stati inviati dal Museo del Violino di Cremona, nostra meta della gita programmata per le classi prime e purtroppo saltata a causa dell’emergenza attuale. Buon ascolto
Cari Insegnanti,
cari Studenti
forse non erano questi i tempi e i modi in cui avremmo voluto approfondire il tema della didattica digitale, declinato in lezioni a distanza e portali d’interscambio, con gruppi WhatsApp e social media divenuti, nell’arco di pochi giorni, necessari strumenti didattici, opportunità di confronto virtuale, di crescita e formazione, ma la realtà ci ha sorpresi all’improvviso.
Niente potrà sostituire il piacere di ritrovarvi, oppure di conoscervi e salutarvi di persona, di raccontarvi le storie che animano le nostre sale espositive e mostrarvi i dettagli degli strumenti preziosi che custodiamo nello Scrigno dei tesori, o di osservare le vostre espressioni, durante l’ascolto di un violino Stradivari, suonato da un musicista a pochi passi da voi, nella magnifica cornice dell’Auditorium Giovanni Arvedi. Nella nostra aula didattica, oggi non piallerete una tavola di abete rosso, imitando il gesto antico dei maestri liutai e non toccherete il crine di cavallo dell’arco o la scultura di un riccio.
Fortunatamente, quello che vi scriviamo si potrà ancora fare, forse non domani, ma sicuramente appena possibile, o quando lo desidererete: lo faremo con nuovi progetti, con più entusiasmo, con forza e soprattutto consapevoli della bellezza ritrovata, nel fortunato momento in cui potremo stringerci la mano.
Il Museo ha i cancelli chiusi, i portoni serrati, gli allarmi inseriti, ma il suo cuore continua a battere: alcuni degli strumenti delle collezioni storiche hanno vissuto la peste raccontata da Manzoni, le guerre di successione del Settecento, le rivoluzioni ottocentesche, la grande guerra, l’influenza spagnola, la seconda guerra mondiale ed oggi osservano il presente, consapevoli che anche questo momento drammatico passerà, sempre con le corde tese e la cassa armonica vibrante di quelle note che risuoneranno ancora nelle sale da concerto per dirci che il tempo non si ferma e la musica continua.
Anche noi abbiamo pensato ad un cammeo, un breve filmato che potete condividere ed utilizzare come materiale didattico, attraverso cui pregustare ciò che vi aspetterà.
È con il suono del Violino di Antonio Stradivari, Vesuvio 1727, tra le mani della violinista Lena Yokoyama, che vi salutiamo, certi del fatto che questo sia solo un arrivederci, a presto.
Marco Fornasari
Referente didattica scuole MdV

























































