Sicuramente le vacanze di Natale ci hanno ridato un po’ di energia, quindi buon rientro e buon lavoro a tutti i professori e gli alunni, per concludere bene il primo quadrimestre.
Vi rubiamo un sorriso col racconto di questa pagina di diario…

Caro diario,
finalmente sono in vacanza e oggi ho preparato una torta, o meglio, ci ho provato.
Erano circa le tre del pomeriggio e all’improvviso mi era venuta l’idea di fare una torta (ovviamente non “da zero”, ma con il preparato del supermercato), precisamente la torta yogurt (quella con il fondo di biscotto e un alto strato di panna e yogurt). Nonostante l’avessi già preparata in passato insieme a mia sorella, non avevo idea di come procedere. Ho iniziato a leggere sulla scatola le indicazioni e mi sono messa all’opera. La prima cosa da fare era sciogliere il burro in padella, versarci la bustina di preparato per il fondo e mischiare, finché non sarebbe diventato un composto compatto e omogeneo. Passaggio semplice, tutto stava andando per il meglio. Dopo aver fatto questo, ho messo il composto in frigo a riposare. Ora arriva la parte difficile, ovvero la “farcitura”. Ho letto il procedimento e sono rimasta scandalizzata: era molto più difficile della preparazione del fondo e come se non bastasse, serviva usare il frullatore: il mio peggior nemico. Ho cominciato a seguire le indicazioni e dopo aver unito latte, yogurt, zucchero e il preparato, si doveva montare il tutto. Con una certa riluttanza ho iniziato a maneggiare lo sbattitore elettrico e l’ho attaccato alla spina. Era tutto pronto. Con molta cautela l’ho regolato alla potenza minima (avrei scoperto di lì a poco che quella in realtà era la potenza massima) e con terrore l’ho avviato. La scena in quel momento mi era sembrata una tragedia, ma, ora che ci penso, è stato veramente un avvenimento comico. La panna è letteralmente esplosa, ha iniziato a spruzzare in ogni direzione, conciando la cucina in uno stato pietoso. Ho spento lo sbattitore, ancora sotto shock e ho contemplato la parete, che sembrata decorata per Natale. Ho iniziato a pulire il “piccolo” problema che avevo combinato, immaginando la faccia di mia mamma quando sarebbe tornata a casa. Dopo aver cercato di pulire le parti più visibili, ho continuato la torta e ho finito di mescolarla con il cucchiaio (avevo troppa paura di riutilizzare quello strumento infernale). Dopodiché ho versato il composto sopra il fondo di biscotto e ho lasciato riposare per due ore in frigo. Stranamente (e fortunatamente) era molto buona e mia mamma non si è arrabbiata poi tanto. Tuttavia da questa storia ho ricavato una lezione: mai usare un elettrodomestico se prima non l’hai studiato bene o, eventualmente, se prima qualcun altro non ti ha dato dei consigli dopo aver imparato a usarlo bene, grazie a un mini disastro come il mio.
Shkullaku Emily 2^B