
Venerdì 25 ottobre tutte le classi hanno partecipato al progetto nazionale LIBRIAMOCI dedicato alle Giornate di lettura nelle scuole. Quest’anno però, anche se le date ufficiali dell’iniziativa sarebbero state dall’11 al 16 novembre 2019, noi non siamo riusciti a resistere e abbiamo anticipato l’incontro con Manuel Renga. Per i ragazzi delle seconde e delle terze è stato un graditissimo appuntamento che si è rinnovato, mentre per i “primini” è stata l’occasione per conoscere Manuel e farsi catturare dalle sue letture lasciando libera la fantasia.
A tutti gli alunni Manuel ha posto la stessa domanda: “Quanti di voi leggono? Quanti libri leggete in un anno?” Alcune persone hanno risposto, lasciando tutti sorpresi, che leggono quaranta libri all’anno, altri uno solo, qualcuno addirittura neanche uno.
Le letture scelte da Manuel sono state: Per le classi prime: “L’ibis di Palmira e il merlo ribelle” di David Pintor “L’ultima lacrima” di Stefano Benni Per le classi seconde: “Tanaliberatutti” di Claudio Bianchera “Invincibili” di Simone Dini Gandini “L’ultima lacrima” di Stefano Benni Per le classi terze: “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda “L’ultima lacrima” di Stefano Benni



Ascoltare Manuel è sempre bellissimo perché quando legge ti trasporta in una specie di mondo parallelo e con la sua interpretazione si cala nel personaggio e ti fa dimenticare dove sei.


Un ringraziamento particolare va alla classe 1^C e alle prof.sse Marchetti e Granito che hanno preparato la scenografia nell’aula magna.



Il momento più divertente è stato quando Manuel ha invitato un alunno sul palco per leggere insieme a lui un passo del libro “L’ultima lacrima”. Nessuno si aspettava un dialogo tra un signore tradito dalla moglie e rimasto senza soldi e un bancomat parlante.


Per stuzzicare la vostra curiosità e invitarvi a leggere questi bei libri ecco qualche notizia in più.
“Tanaliberatutti ” Dice l’autore: «Questo libro è nato da un bisogno grande, che è quello di comunicare cosa sento dentro di me tutte le volte che sono nella situazione di far giocare dei bambini, come il mio lavoro da insegnante e allenatore mi richiedono.”
“Invincibili” Torino, inverno 1947. Cosa era successo a Capitan Valentino Mazzola e ai suoi compagni di squadra? Uno spettro dal passato, dai tempi delle Leggi Razziali del 1938, si allunga sul Grande Torino e solo l’intervento di tre ragazzi, del cane Melampo e di un goffo ladruncolo con scrupoli di coscienza riuscirà a scacciarlo. Il romanzo prende le mosse dalle vicende sportive del Grande Torino e si muove come un giallo intorno al Bar Sport a pochi metri dallo stadio Filadelfia e ai suoi avventori. Chi ha rubato la tromba di Oreste Bolmida, grazie alla quale può iniziare il famigerato “Quarto d’ora granata”? Uno “spettro” torna dal passato e cerca vendetta ai danni della squadra, del presidente Ferruccio Novo e, soprattutto, dell’ex allenatore Erno Erbstein.
“L’ultima lacrima” E’ un libro nel quale Stefano Benni ha racchiuso ventisette racconti, brevi e brevissimi, emozionanti e divertenti, che il lettore non riuscirà a dimenticare. L’autore ci trasporta in fondo al mare, in una libreria misteriosa, in una stazione ferroviaria, nello spazio, in un lussuoso hotel a cinque stelle e ci ipnotizza, ci commuove per poi farci esplodere in una sonora risata, mostrandoci tutta la sua bravura.
“Nel mare ci sono i coccodrilli” L’autore Fabio Geda racconta che quando sei nato in Afghanistan non importa se sei uno dei bambini più bravi a giocare a Buzul-bazi quando c’è qualcuno che reclama la tua vita. Il padre del protagonista è morto lavorando e visto che il carico presente nel camion che guidava è andato perduto, lui dovrebbe essere il risarcimento al danno, ed è per questa paura che il protagonista si nasconde ogni volta che suonano alla porta. Un giorno però deve andare in Pakistan, così comincia la sua vita da adulto e il viaggio incredibile che lo condurrà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. La cosa sorprendente di quest’avventura è che è stata realmente vissuta e Fabio Geda ha voluto intervistare chi l’ha provata sulla propria pelle, viaggiando dall’Afghanistan all’Italia, per condividerla con i lettori di tutto il mondo.
“L’ibis di Palmira e il merlo ribelle” Il libro racconta la storia di un merlo considerato dai suoi simili eccentrico e ribelle, uno che parla con tutti gli uccelli, persino con i gabbiani e i migratori! Ma anche l’arrivo di un essere strano, diverso, che sconvolge la tranquilla comunità degli uccelli del bosco. Un mostro forse? Il racconto è ispirato ad un fatto vero: il ritrovamento dell’ultimo Ibis Eremita nella città siriana di Palmira. Questa storia in realtà è a Km 0 e si svolge tra il giardino della casa dello scrittore, a Torre del Lago Puccini e il vicino Parco Naturale Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli lungo il corso del canale Bufalina. Le dune di macchia lucchese fanno da sfondo al primo incontro tra il merlo ribelle e l’Ibis Eremita, mentre le colline oltre il lago di Massaciuccoli sono, infine, il primo confine che il merlo supererà per vedere il mondo.
UN LIBRO DAVVERO SPECIALE

“Il piccolo teatro di Rebecca” E’ un capolavoro intagliato nella carta. Rebecca Dautremer è una straordinaria illustratrice di celebri libri come “Principesse”, “L’innamorato”, “BabaJaga” e “Pollicino”.
Questo è il teatro della sua immaginazione, un teatro di carta dove l’autrice ha raccolto diversi protagonisti. Non ci sono dialoghi, solo delle brevi citazioni, perché il libro racconta la sua storia attraverso pagine che sembrano ricami e porte che si aprono sulla fantasia. Questa bravissima illustratrice, ci invita a sfogliare le pagine con attenzione perché tutto è una scoperta. Il suo libro ha poche parole, perché dobbiamo essere noi a costruirne la storia.




Scritto e pubblicato da Filippo Brighenti e Jhonathan Carpignano 2^B
















































